Iniziamo a togliere i nidi di calabroni.
Nel periodo estivo ed autunnale è frequente venire a contatto con insetti che prediligono costruire il proprio nido all’interno di ambienti poco utilizzati, come nelle canne fumarie dei camini, inutilizzati in estate. Infatti prima di accendere il camino o la stufa controllate attentamente che la canna fumaria sia libera da eventuali nidi di calabroni o di uccelli altrimenti l’utilizzo del camino diventa difficoltoso e si verificano problemi di tiraggio.
ATTENZIONE: non togliete il nido da soli, mai. I nidi di vespe o di calabroni vanno rimossi da chi sa farlo nella maniera più corretta, con gli strumenti giusti.
Infatti la puntura di un calabrone o di una vespa è un evento imprevedibile in quanto questi insetti iniettano un veleno presente nei pungiglioni in grado di provocare delle reazioni cutanee urticanti estremamente variabili e soggettive, da un lieve sintomo locale, fino allo shock anafilattico per gli individui allergici, magari con conseguenze anche gravi e da non sottovalutare in nessun caso.
L’eliminazione di un nido di vespe o calabroni, deve sempre essere eseguita nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza con particolare riferimento all’uso dei dispositivi di protezione individuale. Ciò deve avvenire sempre indipendentemente dalle dimensioni del nido e della sua posizione.L’intervento di disinfestazione e la rimozione dei nidi sono operazioni estremamente delicate che necessitano di competenza e professionalità.
Una volta rimossa l’ostruzione, applichiamo anche una rete di protezione intorno al comignolo così da impedire ai calabroni di ricostruire il favo, senza però interferire con l’efficacia del tiraggio.