Incendio distrugge il tetto e la mansarda di una casa a due piani. Il principale indiziato è il surriscaldamento della canna fumaria. Da li sembra essere partito l’incendio che in pochi minuti ha avvolto tutto il tetto della casa a due piani di via Cavour, nel centro storico di Montonate. E con 200 metri quadrati di copertura è andata in fumo anche la mansarda, nella quale erano state realizzate le camere da letto.
Il rogo che ha devastato la villa – dove vive una famiglia di quattro persone, marito, moglie e due figli – è scoppiato intorno alle 19 nella frazione di Mornago. A quell’ora i genitori erano ancora fuori, mentre i bambini erano a casa con la baby-sitter, che li ha accompagnati fuori appena si è resa conto di ciò che stava accadendo. Fortunatamente nessuno è rimasto intossicato o ferito. Alcuni vicini hanno immediatamente lanciato l’allarme al 112 e sul posto sono accorse quattro squadre dei vigili del fuoco (dal comando provinciale di Varese e dai distaccamenti di Busto Arsizio e Somma Lombardo) che hanno lavorato tutta la sera per spegnere le fiamme e poi mettere in sicurezza l’immobile. La villa, ristrutturata pochi anni fa, è stata dichiarata inagibile.
Tutto questo disastro era facilmente evitabile con dei controlli regolari della canna fumaria. Infatti molto probabilmente sarebbero emmersi errori nella coibentazione della canna fumaria oppure si sarebbe riscontrata una grande quantità di fuliggine, che, riscaldandosi, avrebbe poi portato a questo spiacevole avvenimento. Vi invitiamo, quindi, a imparare dagli errori degli altri, per non vivere di prima persona questi terribili momenti di paura.